Il pensiero corre a quell’11 settembre, a New York. La macchina fotografica di Andrii Marienko (AP/Scanpix/LETA) cattura la sagoma di un uomo che si è lanciato dalle finestre di casa per sfuggire alle fiamme seguite alle bombe che hanno centrato un grattacielo nella zona residenziale di Kharkiv, dopo un attacco aereo russo. L’uomo morirà.
Un grattacielo di 12 piani, sei le persone morte, 91 i feriti, molti gravi. Anche in questo caso, alto il numero dei bambini coinvolti, sono 21. Numeri, comunque, destinati a crescere. Il capo dell’amministrazione regionale di Kharkov parlando dei bombardamenti ultimi sulla città, dice di un centinaio di vittime.
Nel quartiere Nemyshlyansky è stato colpito un parco giochi, un bambino è morto. Nello stesso giorno, gli ucraini hanno colpito Belgorod. Qui, comunque le persone morte, una cinquantina i feriti, sette sono bambini.