Vladimir Putin è tornato sulla questione dei negoziati con l’Ucraina: «Siamo pronti a negoziare ma non sulla base di richieste effimere, ma sulla base di documenti concordati e siglati a Istanbul» nel 2022, ha detto Putin alla riunione plenaria del Forum economico orientale di Vladivostok.
Secondo quanto riferito dallo stesso presidente russo, allora quasi tutti i parametri di un possibile accordo di pace con i rappresentanti del governo a Kiev erano stati raggiunti, ma poi la Gran Bretagna è intervenuta nel processo e le autorità ucraine «hanno preso una strada diversa».
A Putin è stato poi chiesto quale Paese potrebbe fungere da mediatore nei possibili negoziati tra Russia e Ucraina. «Rispettiamo i nostri amici e partner che sono sinceramente interessati a risolvere tutte le questioni relative a questo conflitto. Questi sono, prima di tutto, la Repubblica popolare cinese, Brasile, India. Sono in costante contatto con i nostri colleghi su questo tema. E non ho dubbi che i leader di questi Paesi siano sinceramente impegnati ad aiutare a comprendere tutti i dettagli di questo complesso processo», ha risposto.
Con l’offensiva nella regione di Kursk «Kiev voleva far innervosire la Russia e fermare l’avanzata nel Donbass, ma non ci è riuscita». Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimri Putin, parlando al Forum economico orientale a Vladivostok.