Il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, sembra aver lasciato intendere che Israele intende organizzare un’invasione di terra del Libano, dopo aver detto alle truppe nel nord del paese che “Useremo tutte le nostre capacità, compresi voi”.
Gallant ha detto che riportare gli israeliani alle loro case nel nord (circa 60.000 sono stati costretti a evacuare da ripetuti lanci di razzi dal Libano) era “la missione delle IDF”.
Ha continuato Gallant: “Questo è ciò che faremo e schiereremo tutto ciò che sarà necessario: voi, altre forze, dall’aria, dal mare e dalla terra” Ha poi descritto l’assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah come “un passo molto importante, ma non è tutto”.
In precedenza, il vice leader di Hezbollah, Naim Qassem, aveva rilasciato una dichiarazione bellicosa affermando che il gruppo avrebbe presto nominato un sostituto per Nasrallah, e aveva affermato che Hezbollah stava ancora utilizzando solo una frazione delle capacità del gruppo per attaccare Israele.
Si era vantato della portata delle armi di Hezbollah e aveva affermato che il gruppo avrebbe continuato a combattere. Aveva suggerito che qualsiasi altra organizzazione sottoposta all’attacco di sabotaggio con cercapersone e walkie-talkie in Libano sarebbe crollata, ma Hezbollah non lo ha fatto. L’attacco, che ha ucciso decine di persone e ne ha ferite migliaia, è stato ampiamente attribuito a un tentativo israeliano di colpire gli agenti di Hezbollah.
Mentre Israele continua gli attacchi aerei sul Libano, continua anche il suo assalto a Gaza, con 12 persone, tra cui un giornalista, dichiarate morte negli attacchi di lunedì. In Libano si dice che siano state uccise 1.000 persone, con altre 6.000 ferite e un milione di persone sfollate dalle loro case a causa degli attacchi israeliani.
Nel fine settimana Israele ha attaccato obiettivi nella regione dello Yemen controllata dagli Houthi e lunedì mattina sono state segnalate esplosioni a Damasco, in Siria.
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