Israele ha annunciato che truppe aggiuntive si uniranno alla sua invasione di terra nel Libano meridionale.
In un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram ufficiale, l’IDF ha affermato: “La 36a Divisione, inclusi i soldati della Brigata Golani, della 188a Brigata corazzata, della 6a Brigata di fanteria e forze aggiuntive si stanno unendo ai raid limitati, localizzati e mirati contro obiettivi terroristici di Hezbollah e infrastrutture terroristiche nel Libano meridionale iniziati lunedì. Ha sdetto, inoltre, che “I soldati sono accompagnati dall’IAF e dalla 282a Brigata di artiglieria”.
Le minacce di Netanyahu
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha giurato vendetta contro l’Iran mentre il conflitto in Medio Oriente minacciava di sfuggire al controllo.
Netanyahu ha avvertito che Teheran avrebbe “pagato un prezzo” dopo aver sparato circa 200 missili balistici contro Israele martedì sera a seguito di un’invasione israeliana del Libano.
Milioni di israeliani si sono precipitati nei rifugi prima che le esplosioni causate dal sistema di difesa aerea Iron Dome di Israele che intercettava i missili iraniani illuminassero i cieli notturni sopra Tel Aviv e Gerusalemme.
Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) dell’Iran ha affermato che per la prima volta nell’attacco sono stati utilizzati missili ipersonici. Ad aprile, Teheran ha lanciato circa 110 missili contro Israele.
Nel frattempo, il segretario alla difesa del Regno Unito John Healey ha affermato che le truppe britanniche “hanno fatto la loro parte” nell’impedire un’ulteriore escalation in tutto il Medio Oriente, senza spiegare esattamente cosa hanno fatto.
Pochi minuti prima dell’attacco, sei persone sono state uccise e nove sono rimaste ferite in una sparatoria di massa e in un accoltellamento contro i civili nel quartiere di Jaffa a Tel Aviv.
Israele ha continuato la sua campagna di bombardamenti contro i sobborghi meridionali di Beirut la scorsa notte, affermando che stava colpendo “obiettivi terroristici” in distretti con una forte presenza di Hezbollah.
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