La breve vita di Avraham Melech: sogni, famiglia e destino segnato dalla guerra
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La breve vita di Avraham Melech: sogni, famiglia e destino segnato dalla guerra

Avraham Melech, ex saldatore del Tatarstan, Russia, con 14 figli, ha firmato per la guerra in Ucraina ed è morto, sepolto a Yelabuga.

La breve vita di Avraham Melech: sogni, famiglia e destino segnato dalla guerra
Soldati russi in Ucraina
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Onofrio Dispenza Modifica articolo

3 Ottobre 2024 - 21.56


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Quando a Yelabuga hanno sepolto Avraham, il Kama aveva già i colori dell’inverno. Il fiume scorre, sfiora la città, è immenso, più largo dello stesso Volga, con il quale va a confondersi. Qui fa già freddo, dopo un’estate calda, ma che è fuggita velocemente. La notte torna il meno zero.

Mosca è distante mille chilometri, ma la lontananza è tanta di più. Yelabuga, meno di due ore da Kazan, capitale del Tatarstan. Questa Repubblica è un’arca di Noè di etnie e di convivenza, ma con l’invasione dell’Ucraina è diventata forse la maggiore “produttrice” di carne da guerra.

Avraham Melech aveva 14 figli. Vita breve la sua, ma densa di scelte e di cambiamenti, di sogni, come quello di cantare. Non lo nascondeva, ci credeva. Avraham aveva anche pagato lezioni di canto e si era esibito in alcuni festival locali. Cantare aiuta a sognare.

Poi, come tanti, un giorno, pressato dal bisogno, ha firmato per le armi. La guerra è così, ovunque tira fuori lo stesso copione: restituisce tanti morti, bussa alla porta per dirti che l’uomo di casa è disperso. Si sceglie perché manda a casa soldi che non si potrebbero mai racimolare con un lavoro come saldatore, il primo che aveva fatto Avraham.

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I figli dell’uomo, che il 2 ottobre è stato sepolto a Yelabuga, sono perlopiù minorenni. Del suo funerale resta traccia nelle immagini di un canale televisivo locale e in un articolo su Yelabuga 24. La storia di Avraham è stata poi ripresa da Ne Moskya.

Avraham Melech aveva firmato un contratto per prestare servizio nell’esercito a luglio del 2024. A luglio perché ad inizio estate il Tatarstan ha raddoppiato i pagamenti una tantum per chi si arma e parte: 1,05 milioni dal bilancio repubblicano. Tenendo conto dei pagamenti comunali e di quelli dal bilancio federale, è stato scritto che coloro che decidevano di entrare in guerra con l’Ucraina potevano ricevere più di 1,5 milioni di rubli. Uno dei più grandi interventi finanziari del Paese a sostegno del reclutamento.

La storia del signor Melech, già saldatore della fabbrica di auto KamAZ, è da leggere in quella del suo Tatarstan. Melech aveva avuto 11 figli dal primo matrimonio, tre dal secondo. La figlia maggiore ha 22 anni, il figlio più piccolo solo nove mesi. Come detto, 11 dei suoi figli sono minorenni.

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“Una personalità originale”, dice di lui Ne Moskva. In effetti, in precedenza, Avraham Melech era Vladimir Golub. Poi ha sposato la religione ebraica, prendendo il nome Avraham Izrailevich Melech, dando nomi ebraici anche ai suoi figli.

Da queste parti convivono uomini di cento etnie e di diverse religioni: Islam, ortodossia, ebrei, fino a punte di paganesimo con antiche radici. Russi accanto a tatari e ad altri gruppi etnici, come i ciuvasci, popolo affascinante, gruppo etnico di origine turca. Andando a ritroso nella loro storia, si arriva al mito. L’unica cosa certa è che ciuvasco vuol dire “docile”.

In questo scenario, in questa realtà, torniamo al nostro povero Avraham. In un articolo di un giornale locale del 2016, Vladimir Golub (all’epoca non aveva ancora cambiato nome), sposato per la prima volta, al cronista spiegava che lui e sua moglie erano “persone religiose”, quindi consideravano gli aborti “inaccettabili”.

“Cresceremo tutti i figli che avremo, ce la faremo!”. Allora i figli erano già otto, la vita non era facile, vivevano in una casa in affitto, piccola per tanti, ma ad aiutarli c’erano la fede e quella voglia di cantare.

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Nel febbraio del 2024 è sciolto il primo matrimonio di Golub, che nel frattempo è diventato Melech. Nella nuova famiglia, altri tre figli.

Si arriva così a luglio, Melech passa dall’unione di fatto al matrimonio, sposandosi ufficialmente per la seconda volta. L’ultimo video è proprio quello delle nozze. Lo riprende, felice, con la sua nuova sposa e con accanto il piccolo esercito di figli. E canta Avraham, facendo festa con gli invitati, tra un bacio alla sposa e una carezza al più piccolo della schiera di figli.

Siamo a Yelabuga, 19 luglio 2024, lo stesso giorno della firma sul contratto per il servizio militare. Ultimo atto, sempre a Yelabuga, 2 ottobre 2024.

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