In Russia, le autorità della regione di Vologda hanno deciso di erigere un monumento a Stalin a Vologda, sul terreno della casa-museo dell’esilio di Vologda. Stalin visse lì durante il suo esilio dal dicembre 1911 al febbraio 1912. L’annuncio lo ha fatto il governatore della regione, Georgy Filimonov. “Lo vogliono i cittadini”, si è giustificato il governatore.
“Con tutta la comprensione dell’interpretazione ambigua del ruolo dell’individuo in questione – ha detto – dobbiamo riconoscere le sue grandi conquiste, conoscere la storia del nostro Paese, onorarla ed esserne orgogliosi, perché la nostra storia è una catena unica e indivisibile di anelli interconnessi del nostro processo storico, ognuno dei quali ha formato la forza, lo spirito e la volontà del nostro grande popolo”.
Per completare il quadro e per far comprendere il modello che si vuol far passare, il governatore ha parlato del progetto di erigere anche una statua a Ivan il Terribile.
Il governatore, con orgoglio, ha annunciato che la fabbricazione della statua a Stalin è quasi completata. Non si sa ancora quando verrà installata. Georgy Filimonov – come detto – ha aggiunto che “ci sono anche piani per erigere un monumento a Ivan il Terribile, un modello in bronzo è già nel mio ufficio”. Il governatore non ha specificato dove e quando verrà eretto il monumento a quello stinco di santo di Ivan.
Negli ultimi anni, in Russia sono stati regolarmente eretti monumenti a Joseph Stalin. Nella Repubblica di Mari El, nel 2015, un monumento a Stalin è apparso sul terreno dell’impianto di lavorazione della carne Zvenigovsky nel villaggio di Shelanger, a Novosibirsk, nel 2019, nel cortile del comitato regionale del Partito Comunista della Federazione Russa, a Naberezhnye Chelny, nel 2022, in una scuola privata, a Volgograd, nel 2023, al Museo della battaglia di Stalingrado, a Velikiye Luki, nel 2023, all’ingresso dello stabilimento Mikron.
Secondo il Moscow Times, in Russia sono stati eretti più di 100 monumenti a Stalin, solo il 9% di essi è un’eredità dell’era sovietica. La maggior parte dei monumenti, negli insediamenti dell’Ossezia del Nord, del Daghestan e della Yakutia. I monumenti a Stalin non vengono eretti nelle strade centrali o nelle piazze, ma sul terreno di musei o proprietà private. Probabilmente anche per preservarle da gesti di dissenso, come è già capitato.
