Le tensioni tra Cina e Taiwan si sono intensificate. Le forze armate cinesi hanno avviato esercitazioni su larga scala attorno all’isola, senza preavviso. La mossa è stata collegata alle dichiarazioni del presidente taiwanese Lai Ching-te, che ha riaffermato l’autonomia di Taiwan dalla Repubblica Popolare Cinese, suscitando l’ennesima reazione militare.
Le manovre, condotte dall’Esercito Popolare di Liberazione (Pla) e dalla guardia costiera cinese, hanno visto il coinvolgimento di navi da guerra, aerei da combattimento e forze della guardia costiera, con l’obiettivo dichiarato di inviare un avvertimento contro le posizioni “separatiste” del governo taiwanese.
Secondo il portavoce del Pla, le operazioni si sono concentrate su blocchi marittimi e aerei, oltre a simulazioni di attacchi contro obiettivi strategici. Il ministero della difesa di Taiwan ha registrato una presenza record di 125 aerei militari e 17 navi cinesi nelle vicinanze dell’isola, denunciando l’escalation come una seria minaccia alla stabilità regionale.
Le operazioni sono iniziate prima dell’alba e hanno coinvolto tutti i rami dell’esercito cinese, compresa una delle due portaerei attive della Cina, la Liaoning, che ha guidato un gruppo di attacco navale. Le mappe diffuse dal PLA indicavano nove zone specifiche per le esercitazioni, tra cui sei vicine ai porti più importanti dell’isola.
Il ministero della difesa di Taiwan ha reagito definendo le operazioni cinesi “provocazioni palesi”, sottolineando che l’attività militare cinese rientrava comunque nelle aspettative delle forze armate taiwanesi. L’escalation militare da parte della Cina non è un fatto nuovo. Negli ultimi anni, Pechino ha aumentato la frequenza delle esercitazioni militari nelle vicinanze di Taiwan, spesso in risposta a dichiarazioni o azioni politiche che considera provocatorie.
Anche la comunità internazionale ha reagito con apprensione. A Washington, i funzionari dell’amministrazione Biden hanno esortato Pechino ad agire con moderazione e hanno detto che stavano monitorando le esercitazioni e non c’era alcuna giustificazione per loro dopo il discorso “di routine” di Lai.
Sul fronte diplomatico, la tensione tra Pechino e Taipei è destinata a rimanere alta, con il continuo sostegno degli Stati Uniti a Taiwan e l’espansione delle esercitazioni militari congiunte tra Cina e Russia, come quelle recenti nel Pacifico nord-occidentale. Pechino ha anche recentemente testato un missile balistico intercontinentale, sollevando ulteriori preoccupazioni sulla sua crescente assertività militare a livello globale.
