Sono “diverse migliaia” i militari della Corea del Nord arrivati in Russia e da Mosca dislocati nella regione di Kursk. Lo riporta il New York Times, citando fonti ucraine e americane. Secondo le informazioni raccolte dal NYT, i militari dell’unità d’élite dell’Esercito popolare della Corea del Nord si trovano nella parte occidentale della regione di Kursk dal 23 ottobre.
I soldati nordcoreani vengono trasferiti dall’Estremo Oriente in Russia su aerei da trasporto Il-76. Il trasferimento si dovrebbe concludere tra un paio di giorni. I militari della Corea del Nord non sono ancora entrati in azione, e non è ancora chiaro quale ruolo assegnerà loro il comando russo, se saranno trasferiti anche in territorio ucraino.
Il NYT ricorda che le truppe nordcoreane non partecipano alle guerre dagli anni ’50, e questo solleva qualche dubbio sulla capacità di combattimento anche delle unità d’élite. I media occidentali e l’intelligence sudcoreana avevano già riferito che le autorità della RPDC avevano deciso di inviare i loro militari a sostegno della Russia nella guerra all’Ucraina. Secondo le stime dell’intelligence, si trattava di circa 12mila soldati. I militari della Corea del Nord erano già stati parzialmente trasferiti in Estremo Oriente per l’addestramento.
Vladimir Putin non ha confermato direttamente la partecipazione dei soldati nordcoreani alla guerra, a fianco della Russia, ma lo scorso 24 ottobre, in una conferenza stampa dopo il vertice dei BRICS, rispondendo alla domanda di un giornalista sulle immagini satellitari che mostrano la presenza dell’esercito della Corea del Nord, ha detto: “Le immagini sono una cosa seria. Se ci sono immagini, allora riflettono qualcosa”.
