Lula si schiera al fianco di Kamala Harris: "La democrazia è cosa bella e sacra lei la rafforzerà"
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Lula si schiera al fianco di Kamala Harris: "La democrazia è cosa bella e sacra lei la rafforzerà"

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha affermato che "sarebbe bello avere Kamala Harris al potere" per "rafforzare la democrazia"

Lula si schiera al fianco di Kamala Harris: "La democrazia è cosa bella e sacra lei la rafforzerà"
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1 Novembre 2024 - 21.39


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Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha affermato che “sarebbe bello avere Kamala Harris al potere” per “rafforzare la democrazia”, ​​in un’intervista rilasciata venerdì al canale francese LCI, quattro giorni prima delle elezioni presidenziali negli Stati uniti

“Penso che la democrazia sia il miglior sistema di governo che l’umanità sia riuscita a costruire”, ha detto Lula in questa intervista tradotta in francese.

“Penso che per rafforzare la democrazia negli Stati Uniti sia più importante l’elezione di Kamala Harris alla presidenza”, ha detto, senza menzionare il nome dell’avversario repubblicano del candidato democratico, Donald Trump.

“Ricordiamo l’attentato al Campidoglio”, ha proseguito, aggiungendo che “l’odio è diffuso negli Stati Uniti, ma anche in Europa e in America Latina”.

“La democrazia è la cosa più sacra. Sarebbe bello avere Kamala Harris al potere”, ha detto, mentre martedì si svolgono le elezioni molto serrate e tese negli Stati Uniti.

Interrogato sul conflitto in Ucraina, il presidente brasiliano ha ribadito che c’è “sempre un’opportunità per costruire la pace” e ha detto di credere nel “dialogo”.

“Penso che sia possibile. Il problema è che né Zelenskyj né Putin vogliono sedersi e discuterne”.

Lula ha confermato che né il leader russo Vladimir Putin né il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperanno al vertice del G20 in Brasile a novembre.

“Non li abbiamo invitati perché non pensiamo che il forum del G20 sia uno spazio per questo”, ha detto.

Vladimir Putin ha annunciato a metà ottobre che non intendeva recarsi al G20 in Brasile, previsto per il 18 e 19 novembre, per non “interrompere” questo vertice mentre è sotto mandato di giudizio della Corte penale internazionale ( CCI).

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