Il Cremlino afferma che qualsiasi decisione di usare missili a lungo raggio contro la Russia porterebbe a un “aumento della tensione”
Lunedì il Cremlino ha affermato che se gli Stati Uniti permettessero all’Ucraina di usare armi di fabbricazione statunitense per colpire in profondità la Russia, ciò porterebbe a un aumento della tensione e approfondirebbe il coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto.
Parlando alla sua consueta conferenza stampa quotidiana, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che non vi è stato alcun cambiamento di posizione rispetto a quanto affermato da Vladimir Putin a settembre. Il presidente russo aveva affermato che avrebbe considerato gli attacchi con armi di fabbricazione statunitense sul suolo russo come un coinvolgimento diretto della Nato nel conflitto.
In risposta a una domanda della Tass, Peskov ha affermato che la Russia era a conoscenza della decisione dell’amministrazione di Joe Biden solo attraverso i resoconti dei media occidentali.
Interrogato sulle recenti aperture verso la pace del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, Peskov ha affermato che qualsiasi cosiddetto “congelamento” del conflitto lungo la linea del fronte esistente era inaccettabile per la Federazione Russa
