Corte internazionale: ecco su quali basi sono stati emessi i mandati di cattura per Netanyahu e Gallant
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Corte internazionale: ecco su quali basi sono stati emessi i mandati di cattura per Netanyahu e Gallant

Netanyahu e Gallant “sono penalmente responsabili di crimini di guerra per aver usato la fame come metodo di guerra e per i crimini contro l'umanità di omicidio, persecuzione e altri atti disumani

Corte internazionale: ecco su quali basi sono stati emessi i mandati di cattura per Netanyahu e Gallant
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22 Novembre 2024 - 11.49


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I mandati riguardano l’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023 e la risposta militare israeliana a Gaza.

Il panel di tre giudici della Corte penale internazionale (CPI) ha affermato di aver trovato ragionevoli motivi per ritenere che Netanyahu e Gallant “siano penalmente responsabili di crimini di guerra per aver usato la fame come metodo di guerra e per i crimini contro l’umanità di omicidio, persecuzione e altri atti disumani”.

Quali sono le implicazioni pratiche per Netanyahu e Gallant?

La CPI si affida a 124 stati membri dello statuto di Roma, che ha istituito la corte, per eseguire i mandati di arresto. Gli stati membri sono obbligati ad arrestare le persone ricercate dalla CPI che si trovino sul loro territorio. Sebbene non sempre rispettino questo obbligo, ciò significa che gli accusati dovranno considerare i rischi legati ai viaggi internazionali.

Come ha giurisdizione la CPI su Israele, dato che non è un membro?

La CPI ha giurisdizione sia per presunti crimini commessi da cittadini di un paese membro sia per presunti crimini commessi sul territorio di uno stato membro. La Palestina ha aderito allo statuto di Roma nel 2015 e la CPI ha stabilito nel 2021 che è uno stato, estendendo così la giurisdizione della corte ai territori occupati da Israele dal 1967 – Gaza e la Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est.

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