Vladimir Putin non è stato accolto con entusiasmo in Kazakistan. Lo hanno fatto capire con un’azione sui social del Paese e proiettando una bandiera ucraina al posto di quella russa su uno schermo del centro di Astana, la capitale. Il Ministero degli Affari Interni del Kazakistan ha annunciato l’avvio di un procedimento penale per l’“incidente”.
Il video della bandiera ucraina è apparso vicino all’Opera di Astana ed era già stato diffuso il giorno precedente sui social network. Lo schermo è stato rapidamente spento dopo l’accaduto.
Secondo il Ministero degli Affari Interni del Kazakistan, la struttura pubblicitaria coinvolta appartiene a Keruen Media LLP. “Al momento, si stanno valutando tutte le possibili ipotesi sull’accaduto, compresi problemi tecnici”, ha dichiarato il dipartimento in una nota. La polizia ha avviato un’indagine.
Il Servizio Tecnico Statale del Kazakistan ha già confermato che lo schermo LED di Astana è stato violato a seguito di un attacco hacker. “Secondo i primi dati, l’attacco è stato effettuato da indirizzi IP stranieri utilizzando server proxy”.
Vladimir Putin è arrivato in Kazakistan mercoledì 27 novembre per una visita di Stato. Il giorno precedente aveva avuto colloqui con il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev. Oggi, il presidente russo partecipa al vertice della CSTO (Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva) che si tiene proprio ad Astana.