La Turchia segue da vicino gli sviluppi in Siria, aspetta l’insediamento del nuovo presidente americano Donald Trump e intanto avvisa gli Usa: «nessuno stato curdo in Siria».
Un messaggio chiaro lanciato questa mattina dal ministro degli Esteri di Ankara, Hakan Fidan.
«La Siria è sensibile per gli Usa ma lo è a maggior ragione per noi. Gli americani conoscono molto bene la nostra posizione. In Siria c’è una organizzazione terroristica (i curdi di Ypg ndr) legata agli Usa, se questi sospendessero il sostegno non durerebbero più di tre giorni. In questo contesto non è possibile la formazione di un nuovo Stato in Siria. Esiste uno stato curdo in Iraq, autonomo e federato e con l’Ypg non è in buoni rapporti. Il nostro obiettivo primario è mantenere l’integrità territoriale della Siria», ha detto Fidan.
Il ministro turco ha poi parlato del prossimo insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca: «Ancora non sappiamo che decisioni prenderà, siamo in attesa».