Il leader ceceno e stretto alleato di Vladimir Putin, Ramzan Kadyrov, ha dichiarato che un drone ucraino ha colpito il centro di Grozny, danneggiando i locali di un’unità delle forze speciali della polizia e provocando feriti. «Oggi hanno colpito il centro della città con un drone. Hanno distrutto il tetto dell’edificio della polizia. I civili sono rimasti feriti», ha detto Kadyrov alle agenzie di stampa russe.
Il leader della repubblica a maggioranza musulmana del Caucaso russo non ha fornito ulteriori dettagli. A essere colpita è stata la sede di un reggimento delle forze speciali della polizia cecena che prende il nome dal padre di Kadyrov, Akhmad Kadyrov; un’unità che ha preso parte anche all’offensiva su larga scala del Cremlino in Ucraina.
Questa mattina, i canali russi su Telegram hanno segnalato una detonazione a Grozny, intorno alle 5 ora locale, e hanno pubblicato immagini delle telecamere di videosorveglianza che mostrano un’esplosione notturna. L’Ucraina non ha ancora commentato questo attacco.
Grozny si trova a circa 750 km dal confine con l’Ucraina. Dall’assalto russo al suo territorio nel febbraio 2022, Kiev ha ripetutamente rivendicato la responsabilità degli attacchi di droni in Russia su obiettivi molto distanti, generalmente prendendo di mira fabbriche o siti militari. Tuttavia, questo è solo il secondo attacco ucraino di droni contro la Cecenia segnalato ufficialmente dalle autorità locali.
Il precedente risale a fine ottobre, quando Ramzan Kadyrov aveva dichiarato che un attacco di droni aveva colpito una scuola delle forze speciali russe a Gudermes, una trentina di chilometri a est di Grozny, senza provocare vittime.
Oggi, nel giorno dell’attacco, Kadyrov è stato ripreso dalla tv con dodici prigionieri di guerra ucraini con cui ha parlato in diretta. Si è presentato davanti alle telecamere a bordo di un veicolo americano Bradley, catturato sul campo di battaglia in Ucraina, e ha parlato con 12 prigionieri di guerra ucraini.
