Un tragico attacco di uno squalo ha causato la morte di un uomo di 40 anni, originario dell’isola di Maré, nella zona orientale della Nuova Caledonia, territorio francese d’oltremare. La vittima stava praticando pesca subacquea nei pressi dell’isolotto di Kendek, a circa 15 metri di profondità, quando è stata improvvisamente assalita dall’animale.
Soccorsi complessi e tragico epilogo
I familiari, che si trovavano con lui sull’isolotto, lo hanno trovato privo di sensi, con gravi ferite al braccio. Dopo averlo trasportato in barca fino al porto turistico, hanno lanciato l’allarme. Tuttavia, i soccorsi sono stati complicati dalla recente chiusura dell’ospedale di Koumac, inattivo dal 1° gennaio per mancanza di personale medico.
Una squadra di emergenza è stata inviata sul posto, mentre la moglie della vittima tentava di bloccare l’emorragia applicando un laccio emostatico. Nonostante i tentativi di rianimazione effettuati dai sanitari, l’uomo è stato dichiarato morto alcune ore dopo.
Indagini e contesto
Le autorità locali hanno aperto un’indagine per chiarire le circostanze della tragedia e identificare la specie di squalo responsabile dell’attacco. Questo episodio è il secondo di simile gravità registrato negli ultimi mesi nell’arcipelago francese. A Poindimié, un uomo era stato ucciso mentre praticava kitesurf.
Anche altrove gli attacchi di squali continuano a destare preoccupazione. Lo scorso 29 dicembre, due italiani sono stati assaliti da uno squalo a Marsa Alam, in Egitto: Gianluca Di Gioia, 48 anni, ha perso la vita, mentre Peppino Fappani, 69, è rimasto ferito ed è rientrato in Italia nelle ore successive.