Coloni israeliani nel cortile della Moschea di Al-Aqsa violano gli accordi internazionali protetti dai militari
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Coloni israeliani nel cortile della Moschea di Al-Aqsa violano gli accordi internazionali protetti dai militari

I coloni hanno eseguito rituali talmudici all'interno del sito, violando l'accordo sullo status quo in vigore da decenni, che prevede che solo la preghiera musulmana sia consentita nel complesso della Moschea di Al-Aqsa.

Coloni israeliani nel cortile della Moschea di Al-Aqsa violano gli accordi internazionali protetti dai militari
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5 Gennaio 2025 - 15.55


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Il canale televisivo Al-Aqsa riferisce che quasi 120 coloni israeliani hanno fatto irruzione nel cortile della Moschea di Al-Aqsa, sotto la pesante protezione delle forze israeliane.

La rete Quds News Network ha dichiarato su X che i coloni hanno eseguito rituali talmudici all’interno del sito, violando l’accordo sullo status quo in vigore da decenni, che prevede che solo la preghiera musulmana sia consentita nel complesso della Moschea di Al-Aqsa.

La condanna palestinese

Il Ministero degli Affari Religiosi ha condannato le incursioni israeliane nella moschea di Al-Aqsa, affermando che le autorità israeliane hanno consentito a gruppi di coloni di entrare con la forza e profanare il complesso della moschea, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Wafa.

In un rapporto speciale pubblicato domenica, il ministero ha denunciato 256 episodi di incursioni da parte di coloni israeliani nel sito sacro durante il 2024, aggiungendo che sono state segnalate violazioni anche contro altri luoghi religiosi islamici e cristiani nei territori palestinesi occupati.

Leggi anche:  Gerusalemme e lo Status Quo sui luoghi santi: cosa musulmani, cristiani e ebrei possono fare o non fare

Il rapporto ha inoltre sottolineato che durante queste incursioni sono state svolte pratiche religiose che violano la santità del sito, tra cui azioni attribuite al Ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben-Gvir, come riportato da Wafa.

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