Almeno cinque persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani sulla provincia meridionale siriana di Daraa, secondo quanto riferito dalle autorità locali.
In un post su Telegram, le autorità provinciali hanno comunicato un bilancio provvisorio di “cinque persone uccise nel bombardamento israeliano sulla città di Kuwayya… a ovest di Daraa”.
In precedenza, era stato riferito che l’esercito israeliano aveva lanciato attacchi contro le basi aeree siriane di Tadmur e T-4. Tuttavia, inizialmente non sono state segnalate vittime in seguito all’attacco.
La responsabile della politica estera dell’UE, Kaja Kallas, ha avvertito lunedì, durante una visita a Gerusalemme, che gli attacchi aerei israeliani contro la Siria e il Libano rischiano di provocare “un’ulteriore escalation” nella regione.
“Le azioni militari devono essere proporzionate, e gli attacchi israeliani contro Siria e Libano rischiano di aggravare ulteriormente la situazione”, ha dichiarato Kallas in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar.
Dopo la caduta del regime di Assad lo scorso anno, l’aeronautica israeliana ha effettuato centinaia di raid contro depositi di armi, basi navali e infrastrutture militari siriane, sostenendo di voler impedire che l’armamento finisse nelle mani dei ribelli.
Kallas ha affermato che gli attacchi israeliani sono “non necessari, poiché la Siria in questo momento non sta attaccando Israele, e ciò alimenta una radicalizzazione ancora maggiore, che si ritorce contro Israele stesso”.
